Il circuito del Castagno
I SENTIERI DI RONCEGNO TRA STORIA E TRADIZIONE
I sentieri qui segnalati e valorizzati si collocano in due zone distinte del territorio comunale: a nord del centro storico un circuito articolato tra castagneti secolari e Masi, ed in località Cinque Valli un sentiero ad anello immerso nel bosco di montagna.
Lungo questi percorsi, in prossimità di siti caratteristici, alcune installazioni con pannelli descrittivi permettono di approfondire le tematiche e le peculiarità del territorio. In montagna si affronta la storia della grande guerra, le vecchie miniere e la descrizione degli ambienti naturali, mentre lungo i sentieri e le stradine sopra l’abitato di Roncegno si descrivono la coltura dei castagneti, le tradizioni legate ai Masi e la storia delle acque termali di Roncegno.
Il circuito del Castagno si sviluppa per circa 11 km di lunghezza e 300 m di dislivello articolati in tre anelli mentre il sentiero ad anello di Cinque Valli misura circa 6,5 km di lunghezza e 200 m di dislivello. I due itinerari sono collegati da 6,6 km di strada comunale di Cinque Valli.
Schede informative:
INTRODUTTIVO-sentieri-1-ita.pdf
INTRODUTTIVO-sentieri-2-eng.pdf
Il circuito del Castagno
Vedi tracciato Outdooractive: castagno Maso Molini
Vedi tracciato Outdooractive: da Maso Zonti a Maso Montibelleri
Vedi tracciato Outdooractive: Santa Brigida e del Castagno
Mappe pdf:
circuito-castagno-da-municipio.pdf
circuito-castagno-da-Santa-Brigida.pdf
Lungo il percorso:
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La montagna di Roncegno è costellata da più di 40 masi, frutto dell’attività dei roncadori bavaro-tirolesi, che colonizzarono il versante a partire dal XII secolo
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I masi di Roncegno derivano dall’attività di coloni di lingua germanofona, e questo emerge, oltre che per il caratteristico tipo di urbanizzazione, anche dalla toponomastica
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Di sera, attorno al fuoco, non c’era nulla di più affascinante per i bambini cha ascoltare i racconti di esseri fantastici e delle loro avventure
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La vita nei masi era certamente faticosa, ma non mancavano i momenti di festa: la prima era il carnevale. Il “capomaschere” era in capo alla comitiva di bambini, armato di un bastone decorato
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Le sorgenti e corsi d’acqua, numerosi a Roncegno, garantirono lo sviluppo di attività agricole, estrattive e manifatturiere
I castagni e le castagne:
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La castanicoltura in Trentino ha una storia antichissima ed un’elevata importanza, rappresentando fino al secondo dopoguerra una importante fonte di sostentamento
Le terme:
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La cosiddetta località Fonti comprendeva due edifici rustici, le due sorgenti dell’acqua minerale da bagno, la sorgente dell’acqua minerale da bibita
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Le acque termali della Valsugana hanno caratteristiche simili, perché la loro genesi è dovuta all’originalità geologica di questa valle
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Nel luglio del 1856 un contadino di Roncegno nota che nel sito della Valle del Diavolo sul Monte Tesòbo, sopra Roncegno stillavano gocce di acqua rossastra